Lampada da tavolo, quale scegliere?


Consigli e suggerimenti utili per scegliere la giusta illuminazione per tavoli, comodini e scrivanie.

Le lampade da tavolo, con la loro capacità di trasformare l'ambiente con una luce accogliente e funzionale, rappresentano un elemento essenziale nell'arredamento di qualsiasi casa o ufficio.

In questo articolo parleremo degli aspetti da tenere in considerazione per scegliere correttamente il punto luce a seconda delle diverse esigenze.

Anglepoise, la prima lampada da tavolo nata dall'idea di un ingegnere.

Nata come un'invenzione industriale, il concetto di lampada da tavolo si è evoluto nel corso del tempo trasformandosi da semplice strumento di illuminazione a oggetto d'arte e design. La sua origine risale a circa un secolo dall’idea di un ingegnere britannico George Carwardine. Nel 1931, Carwardine rivoluzionò il concetto di illuminazione domestica presentando la prima lampada da tavolo, nota come Anglepoise. Questa lampada innovativa era caratterizzata da un braccio snodato supportato da quattro molle, consentendo una regolazione flessibile della posizione della lampadina. Inizialmente utilizzata per scopi industriali e militari, venne poi commercializzata nel 1935.

Con il passare degli anni, il design delle lampade da tavolo ha subito un'evoluzione continua per rispondere ai cambiamenti nei gusti estetici e nelle esigenze funzionali. Oggi, la categoria abbraccia una vasta gamma di stili, ciascuno con la propria personalità e caratteristiche uniche.

 

 

Lampade da tavolo: 3 aspetti da tenere in considerazione

Per scegliere al meglio la luce da posizionare sopra un tavolo, una mensola o un comodino, è essenziale prendere in considerazione tre aspetti chiave: la destinazione, la tonalità di luce e lo stile.

Bilanciare accuratamente questi fattori è fondamentale per garantire che la lampada si integri armoniosamente con l'estetica e lo stile dello spazio circostante. Questo equilibrio contribuisce a creare un ambiente coeso e piacevole, in cui la lampada non solo svolge il suo ruolo funzionale, ma diventa anche un elemento complementare e valorizzante dell'arredamento complessivo.

 

Destinazione

Il primo elemento da considerare è senz’altro la destinazione d’uso: sarà posizionata nel salotto per creare un'atmosfera accogliente, nella camera da letto per la lettura serale o nell’ufficio per favorire la concentrazione durante il lavoro?

Solo una volta chiarita la destinazione e quindi lo scopo principale, sarà più facile selezionare una lampada che soddisfi le esigenze specifiche di illuminazione per quell'ambiente. Se stiamo cercando una lampada da comodino che agevoli le nostre letture, potrebbe essere preferibile un design con braccio flessibile per consentire un'illuminazione direzionata.

L’iconica Tolomeo di Artemide risponde perfettamente a questo tipo di esigenza grazie alla sua spiccata versatilità. Originariamente progettata nel 1987 da Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, la Tolomeo si è affermata nel tempo come un classico del design contemporaneo. La sua struttura snodata consente un'ampia flessibilità di movimento, permettendo di regolare l'angolo e l'intensità della luce in base alle esigenze specifiche. Queste caratteristiche la rendono perfetta come lampada da lettura da posizionare sul comodino, offrendo una luce morbida e direzionata per una piacevole lettura serale. Allo stesso tempo, la sua versatilità la rende ideale anche come lampada da scrivania e da ufficio, fornendo un'illuminazione efficace e senza abbagliamento per le attività di lavoro o studio. La sua eleganza senza tempo e la sua praticità la rendono un'aggiunta preziosa a qualsiasi ambiente domestico o professionale.

 

 

Se invece siamo alla ricerca di una lampada destinata alla zona living, potrebbe essere più appropriato un modello con diffusore che emetta una luce morbida e confortevole così da creare un'atmosfera accogliente durante le serate trascorse a casa, magari davanti a un bel film o in compagnia di amici. La lampada Zanuso di Oluce disegnata dal famoso designer Marco Zanuso nel 1963, si rileva un’opzione ideale. Il suo diffusore opalino garantisce infatti una luce uniforme e delicata, ideale per illuminare delicatamente gli spazi living.

 

 

Luce calda o luce fredda?

Il secondo aspetto da considerare è la tonalità di luce emessa dalla lampada, strettamente correlata all'atmosfera che si desidera creare e soprattutto alla sua funzione nell'ambiente. La scelta tra luce calda e luce fredda dipende quindi non solo dallo scenario che vogliamo creare, ma anche dal tipo di attività che verrà svolta nello spazio in cui la lampada sarà posizionata.

La temperatura del colore della luce viene misurata in gradi Kelvin (K):

  • La luce calda ha una temperatura colore inferiore a 3500K, emette un fascio di luce tendente al giallo ed è ideale per creare un'atmosfera accogliente e rilassante. Si adatta quindi bene a zone come la camera da letto, o il soggiorno dove non ci sono particolari esigenze da rispettare.
  • La luce fredda invece ha una temperatura colore superiore ai 4000K e l’effetto sarà una luce più bianca o tendente al blu. Favorisce la concentrazione e per questo motivo è indicata in ambienti come uffici e negozi, ma anche nello studio di casa o nella cucina per illuminare efficientemente il piano di lavoro. 

 

Stile ed innovazione: che tipo di lampada scegliere?

La scelta della lampada deve essere coerente e in sintonia con lo stile e l'arredamento dell'ambiente circostante. Che si tratti di uno spazio vivace e colorato, di un ambiente dal design industriale o di un interno minimalista, la lampada giusta può completare e valorizzare l'estetica complessiva. Scegliere una lampada che si integri armoniosamente con il resto dell'arredamento contribuirà a creare un ambiente coeso e accogliente, riflettendo il gusto e lo stile personale dei residenti.

Le lampade da tavolo sono disponibili in una vasta gamma di materiali e stili, ognuno con le proprie caratteristiche e qualità estetiche. Dalle classiche lampade con paralume in stile vintage alle moderne lampade senza fili dal design minimalista, è possibile trovare la lampada perfetta per ogni gusto e esigenza.

La Poldina di Zafferano incarna il perfetto connubio tra minimalismo e funzionalità, rendendola ideale per ambienti sofisticati ma dal carattere deciso. Negli ultimi anni è diventata un vero e proprio must have: la si trova spesso come luce d’accento sui i tavoli dei ristoranti, ma anche ad impreziosire gli esterni. Il fatto di essere una lampada da tavolo ricaricabile con una durata della batteria che supera le 12 ore, rende la Poldina una luce perfetta da trasportare in vari ambienti della casa e, perché no, anche all'esterno durante le serate estive, aggiungendo un tocco di raffinatezza e praticità ad ogni occasione.

 

 

Per gli amanti del modernariato e dello stile anni '70, potrebbe invece incuriosire la lampada di design più amata dagli italiani, stiamo parlando dell’intramontabile Eclisse disegnata da Vico Magistretti nel 1967 per Artemide. Con il suo caratteristico design a forma di disco, consente di modulare l'intensità della luce tramite un paralume interno rotante che "eclissa" la sorgente di luce permettendo di variare tra luce diretta e luce diffusa a seconda delle necessità. Inoltre, grazie alle sue dimensioni contenute si rivela la scelta perfetta in caso di poco spazio, come un piccolo comodino o un tavolino da divano.

 

 

Conclusioni

In conclusione, la scelta delle lampade da tavolo non va sottovalutata, poiché come abbiamo visto, esse non solo forniscono illuminazione, ma contribuiscono anche a definire lo stile e l'atmosfera di un ambiente. Oggi, con una vasta gamma di design, stili e tecnologie disponibili, la selezione della lampada da tavolo perfetta richiede attenzione a diversi aspetti, che se rispettati ti permetteranno di valorizzare il tuo spazio al meglio.